
„IA – Il mondo degli impianti a fune si trova di fronte ad una rivoluzione strutturale?”
(IA = Intelligenza artificiale)
Relazioni accessibili su:
oitaf.org/dokumente/papers-of-oitaf-seminars/
oitaf.org/DEU/dokumente/referate-der-oitaf-seminare/
oitaf.org/ITA/dokumente/relazioni-seminari/
oitaf.org/FRA/dokumente/exposes-seminaires/
oitaf.org/ESP/dokumente/ponencias-de-seminarios/
Il 7 maggio 2025, nel contesto della fiera internazionale INTERALPIN svoltasi a Innsbruck (A) presso il Centro Congressi, si è tenuto il seminario organizzato dal Comitato di studio III dell´OITAF “Equipaggiamenti elettrotecnici degli impianti a fune” intitolato “IA – Il mondo degli impianti a fune si trova di fronte ad una rivoluzione strutturale?” Erano presenti oltre 200 partecipanti provenienti da 20 paesi, i quali grazie alla traduzione simultanea hanno potuto seguire le relazioni in una delle quattro lingue. Il seminario è stato moderato dal presidente del comitato di studio, Erich Megert della Sisag AG (CH).
La serie degli interventi è stata aperta dal dipl. ing. Günter Tschinkel, responsabile del reparto impianti elettrici della ditta Leitner SpA, con il contesto storico dell´IA, con tutte le possibilità ed i rischi che l´IA comporta. Si è poi proseguito con una panoramica sulla IA – Applicazione ai sistemi di trasporto stradale, ove i requisiti richiesti all´IA sono ancora più complessi rispetto agli impianti a fune, presentata dal dipl. ing. Léo Maisonobe, dell´autorità di sorveglianza francese STRMTG. Sono state anche enumerate le attinenze dell´IA tra i sistemi di trasporto e gli impianti a fune.

È stata interessante la relazione IA – Punto di vista di un operatore, presentata dal direttore di esercizio Fabian Imboden della Zermatt Bergbahnen AG (CH), una delle prime aziende funiviarie ad aver adottato la sorveglianza con IA della zona di sbarco delle seggiovie, con esperienze decisamente positive negli anni successivi con l´esercizio non presidiato. È stato anche menzionato tutto ciò che di contorno va preso in considerazione, per poter adottare tale sistema, ivi comprese le aspettative dell´utente.
Dopo l´intervallo ha proseguito il dipl. ing. Marco Zgraggen della Sisag AG (CH) con IA – Supporto per lo sviluppo di software, ingegneria e operazioni. Nel settore della sorveglianza dell´esercizio, della pianificazione e della strategia si possono ad esempio prevedere i flussi dei turisti su impianti e piste, nonché nei ristoranti, nelle giornate di punta, il fabbisogno di manutenzione e di energia.
L´argomento successivo è stato l´impiego di IA – Trasposizione delle conoscenze ed esperienze degli operatori nell´IA presentato da MSc ETH Carl Biagosch della start-up Mantis Ropeway Technologies e dal dipl. ing. Jari Höck della Doppelmayr Seilbahnen GmbH. È stato rappresentato lo sviluppo del sistema a partire dal 2018 come raccolta dati e immagini e analisi del comportamento degli utenti allo sbarco dalle seggiovie fino alla situazione odierna. Il sistema sostituisce il personale incaricato della sorveglianza nella stazione di sbarco. Sono stati realizzati otto impianti ed altri otto sono previsti nel 2025. Il sistema si basa su telecamere che analizzano da diversi angoli visuali unitamente ad algoritmi di visione computerizzata dell´intelligenza artificiale le fasi di sbarco e provvedono alla sicurezza determinando, secondo necessità, rallentamenti od arresti urgenti. A margine è stato menzionato lo sviluppo più recente nell´ambito della sorveglianza delle seggiovie: si tratta di arrestare la seggiola in una zona ancora sicura nel caso di comportamento scorretto in fase di imbarco o di posizionamento scorretto in fase di seduta. In tal modo si dovrebbe evitare che l´altezza di caduta sia troppo elevata. Ciò significa un notevole aumento della sicurezza, in combinazione con la presenza del personale nella stazione di imbarco. Analogamente sono state citate le decisamente positive esperienze con le stazioni non presidiate delle cabinovie.

L´ultima relazione ha riguardato IA – Innovazioni nel riconoscimento delle immagini presentata dai dipl. ingg. Fabrice Aubuoy della ditta Bluecime (F) e Mathieu Babaz di Poma (F). Il tema è stato costituito dalle positive esperienze nelle loro applicazioni anche nel caso di stazioni seggioviarie presidiate dal personale di servizio. In questo caso vengono controllati la corretta chiusura della barra di chiusura e la corretta seduta dell´utente in un determinato punto della zona di imbarco. Detto sistema è stato più volte adottato anche su impianti più vecchi. Nella discussione finale è stata posta la domanda se esiste una statistica relativa alla diminuzione degli incidenti verificatisi nella zona di imbarco delle seggiovie munite di tale dispositivo rispetto a quelle che ne sono prive. I due relatori hanno ammesso che fino ad ora non esiste un`analisi comparativa sistematica, ma che sarebbe interessante.
Si è trattato di un seminario estremamente interessante, preparato ed organizzato in modo professionale dal presidente del comitato di studio III, Erich Megert.

Foto: C. Mantona/Mountain Manager